Sabato 12 gennaio si è svolta
presso la parrocchia Immacolata la «Festa della Famiglia», un
momento di preghiera interparrocchiale curato dalla Pastorale delle
Famiglie di Gioia del Colle.
Dopo il canto iniziale e
l'introduzione del celebrante don Tonino Posa si è passati alla
lettura il un passo della lettera di san Paolo Apostolo ai Corinzi
(1Cor 13, 1-8) dedicato alla carità, l'amore che dovrebbe
caratterizzare ogni nucleo familiare.
L'amore è stato anche
l'argomento del testo di papa Francesco suggerito per la riflessione,
scritto il 14/02/2014 ma ancora attuale che invitava a costruire
relazioni stabili, durature, senza farsi deviare dalla cultura del
«provvisorio» che pervade la società odierna. Il «per sempre»
che caratterizza il matrimonio non deve essere inteso solo in senso
di durata temporale, la relazione deve essere rinnovata ogni giorno,
vincendo le difficoltà e puntando sulla qualità dello stare
insieme, avendo in Dio un solido fondamento per l'unione degli sposi.
Nella seconda parte
dell'incontro è stato letto il passo della lettera di San Paolo ai
Romani che ci invita a valorizzare i doni che abbiamo ricevuto,
donando amore con semplicità e perseveranza e un altro scritto di
papa Francesco dedicato al Sinodo per le famiglie 20003.
La breve testimonianza di una
coppia ha introdotto la parte più emozionante dell'incontro dedicata
al rinnovo delle promesse matrimoniali.
Dopo lo scambio della pace,
che comincia all'interno delle nostre famiglie e ci invita ad essere
sempre pronti a chiedere e offrire perdono per le piccole mancanze di
ogni giorno, le coppie presenti si sono avviate verso l'altare in
processione, tenendosi per mano.
Il sacerdote ha posto nelle
mani di lui e di lei un fiore, segno dell'impegno preso nel giorno
del matrimonio a prendersi cura l'uno dell'altra.
Nulla è scontato: volersi
bene è un lungo viaggio che richiede cura e pazienza. Per voler bene
davvero ci vuole coraggio. Il coraggio di scegliersi e quello di
continuare a farlo ogni giorno.
Nella preghiera degli sposi
mariti e mogli hanno alternato le loro voci per chiedere al Signore
di rinnovare il loro amore e donare la forza della fedeltà e il
segreto della gioia che non passa.
La recita del Padre Nostro e
la Benedizione finale hanno concluso l'incontro, scandito da vari
canti.
Un bel momento di preghiera
con le famiglie e per le famiglie, come lo definiva la breve guida
alla celebrazione, che a mio parere sarebbe stato meglio denominare
festa degli sposi, visto che era incentrato solo sulle coppie.
Una vera festa della famiglia
avrebbe dovuto ricordare anche chi è solo perché non ha ancora
trovato o ha perso qualcuno con cui dividere il proprio cammino e
tante altre situazioni che sono a tutti gli effetti famiglie.
(Pubblicato anche sul settimanale La Voce del Paese del 19/01/2019